martedì 24 agosto 2010

poesia di p.neruda



Tutta la notte ho dormito con te


vicino al mare, nell'isola.


Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,


tra il fuoco e l'acqua.


Forse assai tardi


...i nostri sogni si unirono,


nell'alto o nel profondo,


in alto come i rami che muove uno stesso vento,


in basso come rosse radici che si toccano.


Forse il tuo sogno


si separò dal mio


e per il mare oscuro


mi cercava,


come prima,


quando ancora non esistevi,


quando senza scorgerti


navigai al tuo fianco


e i tuoi occhi cercavano


ciò che ora


- pane, vino, amore e collera -


ti do a mani piene,


perché tu sei la coppa


che attendeva i doni della mia vita.


Ho dormito con te tutta la notte,


mentre l'oscura terra gira


con vivi e con morti,


e svegliandomi d'improvviso


in mezzo all'ombra


il mio braccio circondava la tua cintura.


Nè la notte nè il sonno


poterono separarci.


Ho dormito con te


e svegliandomi la tua bocca


uscita dal sonno


mi diede il sapore di terra,


d'acqua marina, di alghe,del fondo della vita,


e ricevetti il tuo bacio


bagnato dall'aurora,


come se mi giungesse


dal mare che ci circonda.


P. Neruda


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